1) 70 giorni di totale chiusura delle attività e finalmente il 20 Maggio si è tornati ad allenarsi.
Come hai vissuto questa giornata con i tuoi collaboratori e con i vostri atleti?
La sezione pesistica ha ripreso l’attività lunedì 25 maggio, con pochi atleti e tecnici per garantire una ripartenza in assoluta sicurezza.
Ritrovarsi finalmente in palestra dopo quasi tre mesi è stato inizialmente molto emozionante, ma dopo pochi minuti pedane e bilancieri hanno ripreso a riscaldarsi e tutto è sembrato ritornare come prima.
2) La ripartenza delle attività è stata complessa e piena di difficoltà.
La società pensi abbia fatto il necessario per poter garantire sicurezza al vostro lavoro e ai ragazzi che praticano sport presso le nostre strutture?
La Bentegodi anche in questo caso è stata all’altezza della situazione e la collaborazione tra dirigenti, personale e coordinatori di sezione ha prodotto un protocollo sicurezza necessariamente complesso e rigoroso che sarà sicuramente condiviso ed apprezzato da tutti, soprattutto dai genitori dei nostri atleti più giovani.
3) Dopo alcuni giorni di allenamenti come hai trovato i tuoi ragazzi?
Quasi tutti decisamente sotto tono, tranne alcuni che hanno potuto continuare ad allenarsi a casa, anche con attrezzatura di fortuna, ma tutti animati da una forte voglia di ritornare quanto prima in forma come prima.
4) In questo panorama di incertezza globale come stai stimolando i tuoi atleti ed in particolare che obbiettivi proponi per questa fase?
Lo stimolo maggiore è quello della possibilità di poter ritornare in palestra e rimettersi a posto psico-fisicamente e se le cose dovessero normalizzarsi sarà possibile far ritornate riportare tutti i nostri atleti, magari anche quelli poco motivati o che si erano allontanati.
5) Le competizioni sportive, addirittura quelle più importanti sono state tutte annullate o rinvaiate.
Quando a tuo parere si potrà ripartire?
Dipenderà tutto da come andrà la fase della ripartenza.
Se durante l’estate le cose andranno meglio a livello locale e nazionale, una ripresa dell’attività agonistica ci potrà essere negli ultimi mesi dell’anno, altrimenti se ne parlerà nel prossimo 2021.
6) Come vedi il futuro prossimo delle società sportive?
Tutte queste limitazioni e regole come potranno essere gestite in sicurezza senza penalizzare la qualità del servizio?
Io sono ottimista per natura e vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, ma obiettivamente siamo davanti ad un futuro molto incerto, soprattutto per le piccole società sportive, che non sempre hanno una struttura organizzativa solida come quella che può avere la Bentegodi.
Noi siamo certamente in grado di garantire un’ottima qualità del servizio, anche con queste regole e limitazioni
7) Cosa ti sentiresti di dire ad un genitore che è perplesso nella scelta di far riprendere le attività sportive ai propri figli?
Questa lunga quarantena ha creato in tutti noi molta incertezza e diffidenza, anche in questa seconda fase di ripartenza.
Credo che i genitori avranno comunque modo di apprezzare gli sforzi organizzativi ed economici che società come la Bentegodi hanno messo in campo per garantire la ripresa delle attività con la massima sicurezza, parallelamente alla necessità da parte dei loro figli di ritornare nell’ambiente sportivo, fondamentale elemento formativo ed educativo, per anima e corpo.
8) Tra le tante cose negative di questo periodo a tuo parere questa pandemia può lasciare anche qualche insegnamento positivo?
Certamente tutti abbiamo riscoperto il valore e l’importanza della “Famiglia”, come elemento fondante della nostra società.
Ci siamo poi ritrovati tutti vulnerabili e fragili, come non pensavamo d’essere e questa prova ci potrà far ripartire con rinnovata grinta e ottimismo, per ritornare a fare nel migliore dei modi tutto quello che prima si faceva con “ordinaria quotidianità”.
Ci siamo poi tutti migliorati nelle nostre competenze informatiche e mediatiche; insegnamenti che saranno utilissimi ed importanti anche quando saremo completamente fuori da questa calamità.
9) Pensi che nelle prossime settimane sarà possibile far tornare ad allenarsi gruppi più numerosi di quelli attuali?
Dopo le ormai note e scontate difficoltà iniziali, sicuramente settimana dopo settimana potremo essere in grado di accogliere sempre più atleti, come già precedentemente sottolineato, con un’estate che sarà sicuramente più attiva e movimentata degli altri anni.
10) Una tua speranza e un tuo messaggio per i nostri atleti?
E’ il momento di scrollarsi di dosso ogni timore ed ogni incertezza.
Tutti noi dovremo riaffacciarsi alla normalità con coraggio, grinta e molta prudenza, rafforzati nello spirito da questa lunga e forzata quarantena, prefissandoci piccoli obiettivi da raggiungere, in attesa di essere in grado di alzare lo sguardo verso altri più lontani e importanti, senza mai dimenticare però le difficoltà che ci hanno accompagnato e segnato nei mesi scorsi, felici di esserne usciti indenni fisicamente, come purtroppo non è stato per tutti.
Claudio Toninel